Nel vasto mondo delle arti marziali, i nomi spesso nascondono storie intriganti e sfumature culturali. Tra i termini che spesso generano confusione troviamo il Wing Chun, chiamato anche Ving Tsun o Wing Tsun e altre declinazioni.
Ma perché? Cosa c’è dietro a queste diverse denominazioni diverse?
Scopriamo insieme le origini e le sfumature di queste tradizioni.
Le Radici Comuni
Tutti e tre i termini si riferiscono alla stessa disciplina, insegnata dal leggendario G.M. Ip Man.
Quando il Maestro Ip Man giunse a Hong Kong, la città era una colonia inglese, e l’inglese era la lingua predominante.
Gli ideogrammi cinesi 詠春, che rappresentano questa disciplina, possono essere foneticamente traslitterati nell’alfabeto occidentale in Wing Chun.
Questo termine è ancora ampiamente utilizzato e riconosciuto.
Tuttavia, il termine Wing Chun spesso veniva abbreviato come “WC,” il che poteva suscitare qualche sorriso o derisione laddove, tale termine, ricordava, nell’immaginario collettivo, il termine Water Closet ovvero la Toilette.
Per evitare un possibile fraintendimento, Ip Man scelse di adottare l’ortografia Ving Tsun, con la “V e la T” al posto della W e la C.
Per Ip Man, questa variante sembrava più appropriata e meno soggetta a fraintendimenti o ridicolizzazioni. Era ideale per soddisfare l’esigenza della scelta della denominazione della nascitura VTAA ovvero la Ving Tsun Athletic Association, organizzazione fondata proprio da IP Man negli anni ’50.
Le Derivazioni e le Organizzazioni
Con il passare del tempo, sono emerse diverse ramificazioni e organizazzioni legate a questo stile.
Alcune di queste scelgono di utilizzare l’ortografia Ving Tsun mentre altre mantengono il nome Wing Chun, altre ancora Wing Tsun. Ecco alcune precisazioni per comprendere le differenze e fare chiarezza:
- Wing Tsun: Questo termine è stato coniato da Leung Ting per la organizzazione da lui creata. Diversi esponenti di questa organizzazione si sono distaccati modificando, a loro volta, la denominazione Wing Tsun in altre ulteriori denominzazioni come Wing Tjun, Wing Tzun, Wing Tchun, Wing Fight, Wing Txun ecc.. Questo fu anche frutto di interpretazioni e reinterpretazioni personali della disciplina. Potrete trovare parecchie denominazioni diversificate ma la provenienza è prevalentemente quella di Leung Ting.
- Ving Tsun: Questo termine viene ancora oggi utilizzato prevalentemente dai lineage di Wong Shun Leung, e da quelli derivanti da Ip Chin, Ip Chun (figli di Ip Man) i quali hanno mantenuto e portato avanti la scelta del GM Ip Man.
- Wing Chun: Questo nome invece è ancora ampiamente utilizzato da diversi lignaggi.
L’Essenza autentica
In definitiva, le diverse ortografie e denominazioni, benchè creano confusione per l’utenza che si accosta per la prima volta a questa meravigliosa arte marziale, sono secondarie rispetto all’obiettivo principale: trasmettere con autenticità, integrità ed intelligenza questa unica arte marziale alle generazioni future.
Ogni istruttore dovrebbe concentrarsi unicamente sulla logica, sulla essenza della disciplina e sulla capacità affrontare situazioni reali.
Cambiare nome ad una disciplina è qualcosa di cui fare molta attenzione e che andrebbe ben ponderata per evitare confusioni ed eccessive reiterpretazioni e personalizzazioni che potrebbero incidere negativamente sulla divulgazione della disciplina alle future generazioni.